Più o meno dopo pranzo suonano al cancello.
L’unno stava aspettando un gioco della PlayStation comprato su Ebay. Scende per ritirare il pacchetto e torna su con una confezione cilindrica.
– Ma’, hai comprato qualcosa in una libreria?
– No.
Sto lavando i piatti e mi volto appena: l’oggetto che mio figlio ha in mano sembrerebbe un calendario, una stampa, un papiro.
Con estrema delicatezza la carta plastificata del corriere è stata sbrindellata e lasciata cadere su una sedia.
Mi avvicino, incuriosita, mentre l’impaziente rampollo estrae dal cilindro di cartone…una benedizione solenne di Papa Penetetto ad una coppia di illusi…ops…sposi.
Devo dire che l’immagine del pontefice è davvero inquietante: quelle tre dita protese, e l’espressione inconfondibile del volto, sembrano tutt’altro che un augurio e una promessa di protezione.
Con gli occhi sgranati ci accorgiamo che di benedizioni solenni, su carta pergamenata, ce ne sono ben due. Già: ma noi che c’entriamo?
Recupero la carta straziata e riesco a leggere il nome del destinatario di quel singolare cadeau: è il parroco della chiesa qui vicino.
Telefono immediatamente alla Bartolini, ma la voce preregistrata avvisa la gentile clientela che il call center riapre alle quindici. Nei venti minuti intercorrenti finisco di riordinare, mentre Riccardo si precipita al computer a scrivere sulla sua bacheca di facebook che ci siamo beccati una benedizione destinata ad altri. Due benedizioni.
Io stessa, quando mi sposai, ricevetti il gentile omaggio da un’amica di mia nonna ancora in vita: oggi, dopo dieci anni di “e vissero felici e contenti”, e dieci da “chi osò separare ciò che Dio unì”, posso affermare che la mano protesa di Wojityla rimase protesa inutilmente.
Alle quindici e un minuto richiamo. Il primo operatore me ne passa un altro.
– Salve. Il corriere deve essersi confuso: invece che un videogioco abbiamo ricevuto una benedizione dal papa.
– Lo contatto subito, signora: c’è stato senz’altro uno sbaglio.
Dopo un quarto d’ora scarso mio figlio scarta il suo gioco di facce truci, pistole e mazzate.
Mi chiedo che faccia avrebbe fatto il parroco se fosse stato più curioso.
Mah io avrei voluto vedere la tua espressione quando hai visto l’immagine del papa tra le mani di tuo figlio :)
Un abbraccio
Hahahahahahahaha hai riconsegnato il papa “a mano” al corriere? Non l’hai manco rimballato? A crudo? ;)
Felice di trovarti ancora qui….
Molto carino l’aneddoto ed altrettanto lo è il nomignolo del Papa ;-)
Un bacio.
Un bacione a te e all’Unno! :)
Non ci crederai,ma una cosa del genere mi avrebbe portato a riflettere per un paio di giorni.Sono lieto che tu lo abbia trattato per quello che è:una semplice coincidenza.
Ahahah!
Pensa se fosse successo a qualcuno che aveva comprato su internet uno di quei cosi… quelli fatti come… sì insomma, ci siamo spiegati, no?
Secondo me il parroco mica l’avrebbe restituito!
Ma magari la benedizione si giocava da Dio…
Eh eh forse avremmo avuto un parroco dedito ai videogiochi? ^__^
io fossi in te sfiderei la sorte e comprerei un pornazzo, sperando che la Bartolini si sbagli di nuovo. il giorno dopo andrei in parrocchia a pretendere i ringraziamenti e a dare la tua benedizione!
Ai promessi sposi, di allenarsi subito a darsi un po’ di mazzate non avrebbe fatto male.
Cioè, voglio dire, magari è terapeutico, se te le dai sulla playstation c’hai meno voglia di dartele nella vita reale, chissà…
Un abbraccio, Nic
Ciao Nicoletta, anche io avrei voluto vedere le vostre espressioni quando avete tirato fuori la foto del Papa! Troppo forte! :D
:-)
Non oso pensare cosa potrebbe comportare la visione di quella immagine penedicente sulla povera digestione……………
Era chiaro l’errore fin dal principio. A farsi benedire le play station non ci pensano nemmeno.. e manco i suoi utenti. Bacio.