Ci sono giorni che sarebbero perfetti per sparire.
In una domenica calda e assolata d’estate, per esempio, mentre la gente si riversa sulle spiagge in branchi oppure si concede la scampagnatella fuori porta.
Quando i contenitori di umanità varia si svuotano c’è sempre una piccolissima isola fitta di vegetazione nella quale rifugiarsi.
Al riparo dall’impietosità del caldo soffocante, delle risa sguaiate, del continuo cicaleccio senza contenuti.
Protetti da chi si professa amico senza esserlo, da chi finge di ascoltare, e intanto pensa ai fatti suoi; protetti da quella brutta abitudine, sempre più diffusa, che io definisco comprensione di facciata.
Isole su isole: potremmo ambire ad esser questo.
Con brevissime escursioni mirate in compagnia di chi riesce a farci star bene, anche se solo per poco.
C’è una spaventosa ridondanza di parole su parole e buone intenzioni sbandierate solo per far bella figura.
Beh, ringrazio poichè beneducata, ma a tutto ciò preferisco la quietezza delle mie scelte, il silenzio dei pensieri.
Chris Botti, Sting – La Belle Dame Sans Regrets
La foto é di Marlie Morante, Luz de Aurora Photography
Leggendoti mi stupisco spesso pensando che viviamo nello stesso mondo. Mi spiace leggerti così amara.
Io invece non mi stupisco affatto: ti leggo così da anni, su un’isola tu su un’altra io, Il mare tutto attorno. Ci sono qui dentro due passaggi devastanti e nemmeno troppo segreti, spero infine che la voce del mare li possa almeno mitigare. e non parlo solo di te. Salutiamo.