Stamattina guardo l’orizzonte azzurro acceso attraverso le vetrate del soggiorno. Per me niente mare. Non ancora, e fra qualche tempo chissà. Come si cammina sulla sabbia con le stampelle? Mai provato, ma c’è sempre una prima volta.
Pensando a quanto vorrei starmene distesa al sole cerco di finire il libro di Vittoria, un’amica molto intelligente, simpatica. E decisamente in gamba. Il suo libro si legge tutto d’un fiato, ma io sono andata avanti a balzelloni a causa di tante cose, piccole e grandi, da mettere a posto. Vi riporto uno stralcio dell’opera prima di questa giovane donna profonda e fortemente autoironica.
“Odio quei due che si atteggiano a uomini di mondo solo perchè hanno qualche lira, e scopano, a pagamento, una ragazza che ha meno della metà dei loro anni. Ci vogliono palle molto più grosse a farsi amare da una donna bella e intelligente. A comprarla sono capaci tutti.
“Vittoria, se vuoi sfruttarli te ne devi fregare di che tipo di persone sono e se ti fanno schifo fisicamente, tu pensa che quel brutto quarto d’ora in cui te li devi portare a letto passa in fretta e che intanto ti sei fatta una bella vacanza e ti hanno fatto dei regali che ti restano per sempre. Che tipo di uomo vuoi che sia uno che consapevolmente offre vacanze alle donne giovani per portarle a letto? Non c’è neppure bisogno di commentare. Ma tu fai il tuo gioco, come ti ho insegnato: sorridi sempre, ridi alle loro battute, fai qualche capriccio per vestiti e scarpe perchè sono capricci dal costo emotivo zero, fingi di godere enormemente della loro compagnia e del loro cazzo e il gioco è fatto. Non giudicarli, non pensarci nemmeno. Non ascoltare quello che dicono tanto a loro di quello che pensi non gliene frega niente. Ricordati come deve essere una troia di lusso: bella, allegra, di compagnia, vivace, spiritosa, disponibile, acuta. Puttana a letto, brava a fare i pompini. Fredda, menefreghista, senza sentimenti, senza opinioni. Una bambola parlante e che cammina da sola. Per le menate e le vicende esistenziali hanno già le loro mogli. Tu devi divertirli, svagarli, farli sentire giovani e forti”.
La nostra Vittoria ascolta la sua amica Mara, segretaria inappuntabile di giorno e squillo di lusso durante la notte, ma non ci sta. Un giorno, in gita sulla barca di uno di questi imbecilli acefali, ad una lunga provocazione risponde per le rime, e scende da quello schifo con un tuffo.
“Allora torno a terra a nuoto perchè la compagnia proprio non mi va giù. Sai, io sono di quelli che lavorano e che studiano allo stesso tempo. Se tuo padre non avesse lavorato sodo per lasciare denaro da sprecare a te, tu staresti a sgobbare come tutti gli altri, altro che a circondarti di donne che paghi affinchè ingoino il disgusto e ti sopportino”.
anche di una temporanea menomazione della mobilità bisogna cogliere il lato positivo: leggere
;))
Ma io leggo sempre, Arci. E’ il concetto di costrizione che non sopporto, ma in questi casi c’è veramente poco da fare.
Oggi Ischia sarà stupenda…
Senza nulla togliere al libro e alla scrittrice trovo che questa sia un’analisi (volutamente?) simile a quella dei cinepanettoni dei fratelli Vanzina,simpatiche macchiette con scarso riscontro nella realtà.Personalmente ho sempre trovato la stupidità distribuita senza riguardo per i conti in banca.
nic nel bicchiere mezzo pieno mettici l’orizzonte blu acceso nelle vetrate del soggiorno.
io mi accontento di alberi cittadini e poco orizzonte.
e sempre un buon libro tra le mani.
Ciao cara,
questo testo che pubblichi mica mi convince tanto. Passi pure per il lucido condiglio dell’amica. Ma il dialogo finale è decisamente banale ….
PS: oggi mi sono trasferita qui!!!!!
Buona domenica, comunque ;)
io vedo il lago, tra le fronde dei miei cipressi di collina
sto leggendo pornosofia
ma tra poco mi faccio un bagno salutare tra le braccia della mia famiglia d’origine
le donne che accettano di accompagnarsi con simili uomini sono profondamente sole (come lo sono loro stessi)
la bellezza e giovinezza sono intercambiabili, la personalità no
non le invidio
la ricchezza che mi attira è quella d’animo e intellettuale
nessun fascino, su di me, nello sfoggio di cose
la felicità è altrove…
il mio ideale? un filosofo in là con gli anni, con un vissuto tempestoso e desideroso di godere l’età delle passioni calme…(come dire, sesso e sua sublimazione)
un abbraccio
E’ un libro tratto da vicende vissute, Roberto. In fondo la vita a volte presenta situazioni simili ai cinepanettoni dei Vanzina. Ci sono uomini così, e per fortuna uomini diversi. La stupidità non è legata certo al conto in banca, come la stupidità alla bellezza.
Lo so, Metro, ma stamattina li ho visti sfilare tutti, ed è stato come se Jannacci mi dicesse:”No, tu no”.
Per fortuna è andata anche la domenica.
Allora siamo vicine di casa, Grimilde? :)
Io non ho trovato banale il discorso di Vittoria che si incazza come una belva e si tuffa dalla barca. Poi bisognerebbe leggere il libro nella sua interezza.
Com’è andata questa domenica torrida? :-|
Anch’io sono reduce da un bagno negli affetti della famiglia di appartenenza, Reb: tutto sommato ci sto bene.
Sugli uomini sono d’accordo con te. Il filosofo non mi dispiacerebbe (anche se mi accontenterei di un più comune uomo sensibile e intelligente). Però, ecco, non vorrei che fosse troppo avanti con gli anni. ;)
bacio.
Manco io mi scandalizzo più di tanto se per ottenere qualcosa alcune persone si cedono “anima e corpo” del resto, in alcune forme il matrimonio porta alle stesse identiche conclusioni.
Ciao Nic, eccoti!!! :D Mi ero imbranata con il link, poi ti racconto perche’ in questo periodo sono piuttosto goffa! Ti abbraccio forte e ti ringrazio tanto!
PS. Ti devo dire che sono arrossita! ;)
Probabilmente hai ragione, un libro va letto interamente. Mi sono lasciata andare ad una critica condizionata da qualche pregiudizio. E non è da me ….. cominciamo bene :(
Del matrimonio non ho una gran bella opinione, Gians. Bene che vada è un catena che ti metti al collo. Poi arriva il giorno in cui non la sopporti più, ma non puoi liberartene. Non sempre.
E perchè arrossire, Vic? Nel tuo libro ho trovato un po’ di me: abbiamo avuto entrambe una nonna-personaggio, un uomo che forse abbiamo amato e dal quale, comunque, ci siamo allontanate. Mia madre non ha la patente, però. :))
Un abbraccio forte forte.
No problem, Grimilde: capita di esprimere un giudizio a caldo, magari condizionate da qualcosa. Mica è un problema. ;)
Come ti trovi qui?
sono abbastanza d’accordo con roberto. sono discorsi un po’ scontati, con cui si è d’accordo a prescindere, in fondo moralistici, in cui si dà per assodato che i buoni stiano da una parte e i cattivi dall’altra, in cui c’è la puttana brava e con ideali e il ragazzino con la barca scemo e senza neuroni cerebrali. C’è sempre la possibilità di scegliere, se decidi di venderti lo fai senza fare troppo la cattolica : quello è e quello ti becchi.
la ragazzina spagnola che era in carcere con la sua bimba appena nata faceva (e forse farà) il corriere della droga . 30mila euro a viaggio. anni 19. non ha mai fatto discorsi moralistici : diceva che erano tanti soldi per vivere bene, e il rischio è pagato. leggeva marquez, e aspettava con calma i domiciliari. E’ tornata in Spagna, dove ha una famiglia normale, speriamo cresca.
Guadagnarsi 1000 euro a sera ti fa vivere molto meglio che guadagnarne 1300 al mese : almeno abbi il buon gusto di non lamentarti ehhhh….
buona giornata, che io faccio parte della categoria 1300 al mese :)
Scusate un attimo: una che pubblica un primo romanzo con Hoepli – cioè, non la tipografia clandestina dietro l’angolo, ma una delle più importanti case editrici italiane- proprio scarsa scarsa non è…….
Quanto a vetrate & similia, beata te: quando vuoi fare cambio con la mamma di Luca che stende i panni o un mefitico trenino a nafta delle ferrovie padane, ben venga!
Ah, Nic: sei più viva tu con le stampelle di certe statuine che scambiano un bagnasciuga per una passerella. Magari per esibire un nuovo silicone…..
Ti abbraccio.
Ma si è fatto “molto rumore per nulla”, Cristina. Va da sè che una persona dotata di un q.i. normale sceglie e decide di fare delle scelte. E’ ovvio che ci sono casi in cui, vedi la ex detenuta spagnola, si è quasi costrette a vivere sul filo del rasoio pur di guadagnare un mucchio di soldi, tanti, sporchi e subito. Ma non tutti ci stanno, infatti tu, Vittoria ed io viviamo come persone “normali”, con entrate medie.
Anche se, lo confesso, un po’ di tempo fa mi ero messa in testa di coltivare marijuana. ;)
Poi ho piantato basilico.
Vado, che stamattina mi aspettano 200 km all’andata e 200 al ritorno.
Buona giornata, Cri.
Ciao Massimo: infatti Vic è una ragazza in gamba.
Lo so, a volte mi lagno, ma ieri c’erano un sole e un caldo da tuffo, ed io ho dovuto rinunciare.
Se alludi alle bamboline gonfiabili che si mettono in mostra dove passsa più gente per attrarre gli sgurdi, beh, meglio io e la mia cellulite (delle stampe avrei fatto volentieri a meno), un libro e gli auricolari dell’ipod nelle orecchie.
Per la serie : statemi alla larga.
Simpatica, eh?
;)
Buona giornata. Tra un po’ lascio figlio e cane, e vado.
ciao Nic…la marjia puoi sempre coltivarla per noi :))
400 km sono lunghi…buona giornata…
Tra Vittoria e l’amica Mara, trovo che ci sia una differenza sostanziale, che si può riassumere nella parola: dignità.
Nel senso che, attenzione, non trovo che ci sia niente di male in chi si dà – e la dà – in giro, eh. Trovo che sia poco dignitoso farlo, non per piacere o per vero bisogno, ma per entrare in quella logica di sottomissione, per cui l’amica, sfruttata, idealizza, mistificandola, la propria condizione atteggiandosi a sfruttatrice (se vuoi sfruttarli te ne devi fregare dice).
Sono di corsa, ma è chiaro che il matrimonio sia oramai uno strumento anacronistico, superato da una visione ben più lungimirante rispetto alla vita di copia. Si è finalmente capito che le persone non amano i vincoli.
Tornata stanca e scossa causa orribile incidente, Cristina. Non ho mai fumato una canna in vita mia, ma a questa età mi stanno venendo strane voglie.
Sono d’accordo, Celito. Nemmeno io ho l’attitudine al moralismo, ma è la “logica” che spinge Mara a non convincermi: pensi di sfruttare, mentre sei sfruttata.
Eh, Vic è una grande. :)
La parola “vincolo” è già brutta di suo, Gians. Sarebbe bello se fossero sopravvissuti almeno i sentimenti: per quanto mi riguarda sono morti anch’essi.
Ma che fai sempre di corsa??
A dispetto di quanto si possa immaginare non sono un sedentario, o meglio non lo sono per scelte altrui, cosicchè mi fanno correre dalla mattina alla sera, hai presente i mondiali di calcio nei cinema, trasmessi in 3D ebbene devo darci il mio calcio d’inizio. :)
Non ho mai immaginato che tu fossi sedentario, Gians. Anzi. :)