“E’ bello sapere che un bel giorno ho incontrato un angelo che aveva il mio stesso cuore, le mie stesse emozioni ma anche le stesse ali spezzate…
Sei molto più di un sogno, sei e sarai sempre la stella che alimenta e riflette la mia luce”.
Una pagina A4 scritta centralmente, con grafia pulita e regolare: da persona ordinata e cementata nelle sue piccole e ordinarie sicurezze.
Nè mare mosso, nè sturm und drang.
Una convenzionalissima sbandata, corredata di tutto l’armamentario tipico di una storia banale: lettere scritte a mano, con l’inchiostro sbavato per il profumo che si percepisce ancora, dopo anni.
E quel ricciolo scuro fermato con lo scotch, buttato via con rabbia in una mattina figlia di una notte insonne: buttato via nel posto più squallido che si possa immaginare, per le reliquie di un amore morto.
Ti ho contattato brevemente per assolverti e cancellare ogni senso di colpa: così sarai sempre più a tuo agio nella tua piccola vita convenzionale, costruita fra villette a schiera e chitarre elettriche stonate.
Una parte di me non ti perdonerà mai, ma quella saggia e razionale ha voluto siglare con un ego te absolvo l’ultima pagina, non prevista, di una storia di ordinary people.
E ricorda, qualunque strada prenda la tua vita, che le parole sono pietre.
Non scagliarle mai più senza giudizio.
Se le parole sono pietre tu quante persone hai lapidato? Non è una critica ma una vera domanda: essa nasce da una lettura attenta dei tuoi ultimi 50 post. Scusa per l’anonimato. DIDO
Non so, Dido. Di solito sono sempre stata in buona fede, ma mi basterebbe aver lasciato qualche brutto ricordo almeno ad una persona. Solo ad una.
Se poi parliamo delle parole, certo che ho lapidato anch’io: ma per difendermi.
Caspita tutto sommato è un finale civile, io sono stato brutalmente mandato al bagno.
A volte è meglio mandare o essere mandati al bagno piuttosto che subire o far subire efferate crudeltà, Gians.
Se le parole sono pietre,e concordo con te su questo,allora c’è in giro un esercito di persone pronte a fare male per ottenere quello,sempre quello,invariabilmente quello.Preferisco passare per insensibile che dire frasi tipo”sei la stella che alimenta e riflette la mia luce”.Finito di ridere mi sentirei più coglione del solito.Ciao
Per anni (sì, anni) ho creduto che quelle parole fossero vere, Roberto. Poi il tempo mi ha fatto capire che siamo noi, con la nostra sensibilità personale ed il nostro vissuto, a dare un certo valore alle persone, alle parole, addirittura alle intenzioni altrui.
L’atterraggio non è mai indolore.
Beninteso, ho superato tutto, ma mi resta il rammarico di essere stata stupida, ingenua e ancora una volta in buona fede.
Non credo che quelle parole fossero dettate da “quello”, date le circostanze. Piuttosto da una enorme confusione mentale, che ho pagato io.
C’est la vie.
Messaggio molto duro. Le parole sono pietre, anche quelle scritte sul blog. Sono quelle che restano indelebili.
Hai ragione, Leo: volevo essere dura, anzi durissima. Ci giro intorno da troppo tempo. prima o poi farò outing, “coming out”, come pare si dica.
Intanto spero che le mie pietre lo colpiscano in pieno. Anche se non mi legge più.
Ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhh….Nic carissima….Me ne sono arrivate .E mi hanno travolto come una valanga.Le ho cancellate ma sono impresse a fuoco nella mia mente.E stanno lì.Sospese.
E tu la devi finire di scrivere ste cose:DDDDD
ogni volta che arrivo mi specchio.E non ho voglia ancora di guardarmi:)))))
Bacio
mk
Sai, Moky, siccome voglio smetterla con questa manfrina di voler chiudere per poi riaprire altrove, o mi metto a cincischiare di politica anch’io, considerato il fatto che mai, come ora, mi sono sentita così poco rappresentata in vita mia, oppure vuoto il sacco una volta per tutte e mi do all’uncinetto.
Sogni d’oro. :*
Bella botta nello stomaco!
Ti prego, l’uncinetto no!!!! Meglio la politica, sarebbe interessante vedere contro chi lanci le tue parole e con quale intensità.
Un bacio
ma sono pur sempre ricordi bellissimi, che non dovrebbero tollerare rimorsi, né rancori. ricordi che a volte hanno un prezzo.
Associa lo scrivere all’uncinetto. Sei monotematica ma scrivi in modo così splendido che solo un vecchio lupo come me si può permettere di storcere il naso. La politica? Quella italiana? Quella estera?
Perchè hai deciso di sprecare la tua intelligenza dentro quello stagno lurido e mediocre? Non venirmi a dire che… storie, Bellavita, solo sciocche storie. Alla maggior parte di noi manca la cultura di base per evitare discorsi di parte , insulti di parte e i soliti refrain di parte. Questo mondo che chiamiamo blogosfera è diventato uan cazzata gigantesca e multiforme, una partita a briscola giocata da gambler con le regole della scopa. Tu ti salvi, ancora un po’ ti salvi, vuoi morire dentro la valanga che ci travolgerà tutti prima o poi? Resta isolata a scrivere di amore perduto e di sogni interrotti, di case al mare silenziose e piene di vento: lì non muori, hai sempre 25 anni e io verrò a leggerti ( per quel che te ne può importare) : fuori da lì saresti solo una blogger. Inascoltabile
Mi svelo ma me ne pentirò.
Efestuccia, ho parlato di politica anni fa, ma adesso che cosa potrei dire, se non che siamo sprofondati in metri e metri di cacca che, forse, ci faranno rimpiangere i tempi della prima repubblica?
L’uncinetto era per ridere, anche se so fare bene solo sciarpone e presine. ;)
Teoricamente lo so, Metro, ma i ricordi bellissimi mi sembrano, adesso, solo quintalate di balle, anche se forse non lo erano. Quindi ho distrutto anche i ricordi più belli: erano mendaci, e comunque passeggeri.
Preferirei cancellare tutto.
E dire che avevo pensato a Didone, quindi ad una donna.
Ti sei svelato sì, caro lupo di mare. Non parlerò mai più di politica, poichè la politica non merita che noi perdiamo tempo e parole a dire di essa.
E vorrei non parlare più di quell’amore perduto, di ricordi, di cose FI NI TE ma vive solo in me, perchè oramai ho perso il senso della prospettiva futura, e non vado oltre le previsioni di due o tre giorni al massimo. Chissà: forse mi sono rintanata nel passato perchè lì, e solo lì, rimaniamo sempre giovani e pieni di illusioni.
ps. non capisco perchè mai tu ti debba pentire di esserti svelato.
buonanotte nico, a me le frasi ad effetto speciale non colpiscono, mi lasciano indifferente, sono come esercizi di bella calligrafia. ma per fortuna degli autori, c’è chi le ama .
Forse non erano frasi ad effetto speciale, Cristina. Chissà. Io non bado alle parole, spesso, ma all’anima che ci si mette dentro. Se anima c’è.
Buonanotte.
come sopra, Nico.
TRoppo .nelle cose,a nche nei dolori più grandi., c’è un dolore, e c’è un’esagerazione.
In questo caso c’è il Troppo.
Scusami perq ueste parole, sai perchè te le dico.
Un abbarccio