Quando inizi a pitturare le pareti della tua casa, a meno che non fossero sporche, stai cercando di cambiare qualcosa di più profondo, che non riesci a mettere bene a fuoco.
Saper vivere senza sentirsi sopravvissuti è un’arte che a volte si impara strada facendo, ma che, spesso, può essere innata come il talento.
L’eterno svolgersi dei giorni incide senza intaccare: e noi siamo complici di questa oscena perversione.
le eterne perversioni
6 pensieri riguardo “le eterne perversioni”
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mi verrebbe da dire che adoro le oscene perversioni, ma non è il caso, anche se ormai l’ho scritto, mi viene anche da dire che il reducismo ci aiuta a tirare avanti, ce l’abbiamo fatta insomma, nonostante tutto si tira avanti, pronti, si spera, alle nuove sfide, ciao
Sperando che le nuove sfide abbiano esiti più felici, Impo. :)
Ma io non ho nessuna intenzione di tirare avanti, voglio vivere, voglio dire, in questo tempo, in questa società e con la mia lingua. Si adeguino! In fondo è una perversione anche questa.
Ti leggo male il colore grigio dei caratteri mi stanca la vista.
Cosa posso fare per migliorare, Enzo?
In questi giorni cambio e rimaneggio il template, cercando qualcosa che mi soddisfi e mi rispecchi.
Oh, anch’io voglio vivere, e vorrei farlo finalmente a modo mio. Totalmente e pienamente mio.
che tutto proceda senza intaccare, non mi pare.
per niente.
magari fosse così.
o forse no.
per le pareti..sono in cerca di un imbianchino, puoi?
:D
Certo che sì: per te posso lavorare aggratis. :))