lo svolgersi distratto della vita

Lo sguardo ai foglietti illustrativi dei farmaci è rapido: una scorsa veloce.
Di solito è così.
In un momento di noia pensierosa apro la scatola di una medicina che sto assumendo da due settimane, e leggo testualmente:” Effetti indesiderati rari: attacchi di cuore, coma, cancro”.
Più altra roba raccapricciante.
Cancro: ho letto bene?
Non mi era mai successo di leggerlo, prima.
Vado dal mio medico e gli sventolo davanti il bugiardino.
Mi rassicura, scherziamo, parliamo un po’, compatibilmente con la fretta e la pazienza di chi affolla la sala d’attesa.
Poi mi accompagna alla porta e mi bacia.
Passo dalla farmacia a prendere un’altra confezione di compresse cancerogene, io che non mi curo di quel che accadrà, o potrebbe accadere.
Compro anche uno smalto dal colore improbabile ma civettuolo.
A parte tutto sto cercando di rimettermi in sesto, di curare corpo e anima, di tornare a riprendermi la vitalità perduta per strada.
Sono forte, a dispetto di tutto.
E sufficientemente lontana da certa parte del mio passato.
Che canta lontano come una sirena ammaliatrice il cui richiamo è solo un bel ricordo ormai privo di emozione.
Tutto intorno è pace.
Non so se e quanto durerà, ma c’è, e quasi si tocca.
Intorno, adesso, un silenzio ovattato mi avvolge e mi fa sentire al sicuro.
Sgancio l’armatura, la sfilo via e la metto da parte per quando ne avrò bisogno.
Ritorno vulnerabile, ma l’autodifesa dev’essere istinto connaturato, e non abito di ferro.
Ci sono momenti in cui tutto sembra possibile.
Gli altri mi girano attorno con spensierata noncuranza, nuotando in superficie come banchi di pesci.
Io stipulo con essi nuove tregue, e con me stessa.

Franz Ferdinand – Take Me Out

11 pensieri riguardo “lo svolgersi distratto della vita

  1. Questa e’ la descrizione perfettamente centrata della tua vita; non ho mai letto un profilo personale piu’ reale e adeguato. A certe cose non ci possono essere altri commenti, io almeno non ci riesco: leggo e ti guardo. Ciao Nico

  2. Sono felice per te, Nico, davvero!
    Buon proseguimento fiducioso per la strada che hai intrapreso.
    Dai, che tifo per te, un abbraccio grande.

    Buona domenica, ciao

  3. una volta il medico di famiglia rispose a mia madre (che analizza i bugiardini prima di prendere una medicina): signora, i bugiardini sono fatti per i medici non per i pazienti!
    e mia madre: allora perchè li inseriscono nelle confezioni?
    il medico: per quelle come lei…

    al di là di questo…la consapevolezza di cui parli ti fa acquisire un potere di proporzioni estreme.
    bene, molto bene.

  4. Ehi, controlla se tra gli effetti collaterali c’è scritto anche: “Visioni ottimistiche sulla vita”, che non si sa mai, ‘ste medicine…

  5. Gran brutte descrizioni tristi, Gabrowski. Però mi assomigliano, e non oso fare sillogismi.

    Grazie per il tifo, Ilmiosguardo. Ci provo sempre, a saltare quest’ultimo gradino. Ci proverò sempre.

    Pian piano, botta dopo botta, bugiardino dopo bugiardino, sto trovando la strada giusta, Malacqua.
    Non è molto, ma è l’unica via che abbiamo: come una salita impervia verso la cima di una montagna.
    Un bacio.

    Le visioni ottimistiche dovrebbero essere garantite nel tempo, Rob, ma non è che ci speri molto.
    ‘Ste medicine…

    Sei sempre troppo gentleman, Impo. Ed io ti ringrazio. :**

  6. in realtà sono un orsacchiotto, ma leggerti è un piacere per il palato intellettuale, è per un attimo diselvatichisco, ciao

  7. Non arrossisco, non sono timida, ma i complimenti mi imbarazzano perchè penso sempre di non meritarli.
    Orsetto tu?
    Io istrice.

  8. si cerca così di andare avanti, di far pace con qualcosa e di sperare sempre per il nuovo

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