Non siamo più gli stessi.
Nell’involucro del corpo moriamo e nasciamo a vita nuova per morire ancora.
E rinascere.
Ho anelato invano ad una linearità rigida, confinata, immodificabile, come se ciò potesse
proteggermi dal dolore, quello che fa a brandelli dentro, fino a far soffocare.
Non ci sono riuscita, e ancora oggi abitano in me sentimenti in contrasto fra di loro,
dubbi, perplessità.
Diffidenza estrema che, talvolta, si sfrangia come una tela per lasciar passare poche lacrime, a fatica, e l’esigenza di credere ancora che tutto abbia un senso, e che vivere non sia solo un ciclo biologico.
Non ho avuto mai certezze, e mai ne avrò, ma mi accuccio sul dolce pendìo dei miei pensieri notturni, e mi alleno all’esercizio duro della speranza.
cose come nascere, morire
6 pensieri riguardo “cose come nascere, morire”
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fra il niente del prima e del dopo c’è questa strana pausa del vivere, inutile porsi domande e prevedere soluzioni.A noi tocca osservare e dare giudizi e opinioni come se quel che vediamo e noi stessi fossimo eterni:una piccola variazione nel DNA sociale. Se sarà utile sopravviverà. Un saluto
Esercizio duro, faticoso, dispendioso ed irto di insidie, ma se poi riesce bene… Fosse mai che per una volta risultassimo anche premiati :-))) !
Ti leggo. Sempre. Finchè apparirai.
Troppa impegnata nel ruolo di Mowgli, perché possa interrogarmi sul senso della vita. E pensare che il mio sogno era quello di trasferirmi a Heidelberg per poter passeggiare intorno all’università e rubare un po’ della filosofia che lì si respira nell’aria.
Gone with the wind? Carissima Rossella con la scusa del commento mi rileggo il tuo post: fai entare la gente dentro la tua vita come pochi e come pochissimi riesci a mantenerne la privacy. Come fai? Mistero! Poi lasci il lettore pensoso, ritengo anche il più minchione, picchì sei seria, di una serietà antica e nobile…sei speciale Nicoletta e negli ultimi tempi sei anche preziosa perchè scrivi di rado ( senti da chi viene la predica). Ma io ero venuto qua per invitarti su un blog particolare, un blog fatto da me con i pezzi di me che ho ritenuto almeno degni di essere usati allo scopo. Lo scopo si chiama NUDO e CRUDO; ci avevo provato già un tempo ma adesso è diverso, adesso io sono veramente fuori da questo ambiente, vivo ai margini e praticamente non scrivo più. Tu dovevi essere informata perchè rappresenti un incontro e un piacere “storico” e credo che dovrebbe interessarti questo esperimento. In alcune parti sei citata, non potrebbe essere diversamente.Un abbraccio e come sempre salutiamo.
Enzo
Io credo che, per quanto stancante, sia l’unico modo vero di essere.