Le notti alternative di agosto.
Cielo stellato, aria calda, secca o umida, sono un dettaglio.
Le notti di agosto attraverso una vecchia balaustra verde scuro, un po’ scrostata, attraverso una selva di pini rispettati nei decenni come esseri umani: anche di più.
Oltre la ringhiera scrostata, oltre gli alberi e le strade a casaccio c’è la vita.
Quella degli altri.
Con le valigie, i bagagli approssimativi e gli indumenti un po’ spiegazzati per la fretta.
I gridolini di eccitazione, misti ad ansia e gioia.
Si va.
Magari per poco, dati i tempi, ma si va a prendere quello che spetta.
La telecamera zuma all’indietro, verso le strade a casaccio, i pini, la lunga balaustra che avrebbe bisogno di un ritocco.
Zuma, anzi punta dritta sulle notti alternative di agosto.
La stanza è grande e ariosa.
Dal soffitto pende una ventola che ha ben cinque velocità.
I mobili di rattan verde sono accoglienti, le lenzuola fresche di bucato.
Libri e pendrive un po’ ovunque.
Atmosfera di altri tempi e tecnologia moderna, a parte un vecchio tv color a tubo catodico.
Sul comodino un libro appena ricevuto in regalo e un bicchiere di vino bianco, freddo.
Nel cassetto vecchi e nuovi cimeli: un “ciuccio” di caucciù ingottito, due cd da masterizzare, una micromachine della polizia, due scatole di xanax.
Forse la vita che ci è toccata è semplicemente quella che abbiamo meritato.
ad agosto
Un pensiero riguardo “ad agosto”
I commenti sono chiusi.
Uno sguardo din taglio sulla tua vita Nicoletta, più profondo di altre volte per me, chissà come mai. Un tempo definito lo percepisco così ma dietro ci sonop molte stagioni simili alle mie. Il discorso su quello che abbiamo e ciò che ci siamo meritati è tremendo, non è ancora concluso Nico, non ancora. Ciao buon ferragosto
Enzo