Per voi amici e per voialtri, che non mi reggete nemmeno col Maalox, insomma, per tutti una ninna nanna improvvisata ma non improvvisa.
Possano i vostri conflitti sanarsi: quelli che vi vedono contrapposti a qualcuno o, peggio, a voi stessi.
Che le affinità fra persone si manifestino in un tripudio di gioia, ma che là dove l’affinità non esiste nemmeno come ipotesi, possa la gente capire e fare un passo indietro.
Non siamo tutti compatibili con tutti: se così fosse avremmo una società di cervelli piatti e omologati.
Che la persona che ama l’esclusività nei rapporti possa incontrare chi è sulla sua lunghezza d’onda.
Quelli che prediligono le relazioni “condominiali”, tutti insieme appassionatamente (e rumorosamente) abbiano esattamente quello che vogliono, essendo, oltretutto, avvantaggiati dallo spirito cameratesco e caciarone che impera sovrano.
Che chi ama mettersi in mostra possa farlo liberamente, senza critiche o allusioni aciducole.
Chi, invece, è a suo agio con pochissimi o, meglio, in solitudine, non sia fatto passare per sociopatico.
E non se la prenda se, a volte, gli capita di sentirsi messo da parte.
La vita è fatta di scelte, e ciascuna comporta alcune conseguenze, magari non sempre piacevoli.
Personalmente sono alla ricerca di una serenità solida; talmente solida da non farmi avvertire più la malinconia che, a volte, prende noi solitari.
Soli (o liberi?) e sereni si va lontano, anche senza il seguito di coribanti in festa.
Buonanotte, quindi.
A chi dorme già e a chi, come me, aspetta che Morfeo si presenti con la manina alzata in segno di saluto.
Buona notte Nicoletta, cosi come siano.