Sensazione di vuoto, di paura e sgomento per la me che non avevo ancora avuto il piacere di conoscere.
Mi sono presentata a me stessa: inimmaginabile sensazione di estraneità.
Quale me ha conosciuto quella in carica di vigilatrice cosciente?
Vorrei dirvi, ma non so.
qualcosa da bere
8 pensieri riguardo “qualcosa da bere”
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quanti di niente 
Vi siete almeno scambiate il numero di telefono?
Ovviamente no: meglio tenere certe gente alla larga.
Secondo me dipende tutto dalle corde con cui stai attaccata alla vita: quelle che vedo sono consumate. Cambiale.
A proposito…sempre fotocamera del cell?
Sempre quella, 2 miserrimi megapixel, ma mi sto attrezzando.
Le corde? Quella, in particolare, mi ha fatto venire strane idee.
Magari capita che la sconosciuta ti piace e ti affezioni ;-)
Buona serata, ciao
Sensazione che conosco.
A volte mi prende una sorta di panico.
Ma tiro dritto. Vado avanti. Stringo i denti.
Non rinuncio a trovare una parvenza di luce su questa terra.
a volte è meglio scappare dagli specchi della vita dai quali ritornano indietro immagini sgradite o sgradevoli.A volte siamo noi a porci difronte a specchi deformanti che rendono la vista delle proprie cose e del proprio mondo più brutta di quanto invece sia…
Ciao Nico
Clem
Non so, Ilmiosguardo: dovrebbero drogarmi, o prendermi a martellate in testa.
Diciamo che ci sto provando con tutte le mie forze, Maria: cioè con quelle che mi restano.
Però è dura.
Ciao Clem, forse hai ragione.
In parte hai sicuramente ragione, io non sono obiettiva con me stessa: preferisco sempre andar giù di mannaia.
:/