le stagioni della vita

Se sei al mondo da abbastanza tempo finisci per conoscere l’andamento delle faccende umane. Ognuno di noi si porta dentro ferite, anche molto antiche, il cui ricordo ha marchiato la nostra psiche indelebilmente. C’è chi fa spallucce o, peggio, deride questo modo di pensare, ma (io) rimango fermamente convinta del fatto che il passato continua […]

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l’esercizio all’abbandono

Non voglio scomodare un Dio rinnegato a lungo, perché oggi essere atei è sintomo di forte intelligenza, mente l’esercizio (arduo) della fede senza l’ausilio della ragione (come si potrebbe mai?)appare roba da donnette e omuncoli con il quoziente intellettivo di una mosca. Non vorrei davvero scomodare la sua ombra imponente e ieratica (iconografia) per piccole […]

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e allora mambo

Lo conosco, quel verso d’uomo rassegnato, quel voler riassumere in un suono gutturale “sì, mia cara, è così e non ci si può far niente”. Lo conosco e non mi piace: è resa, abdicazione, abbandono. Piuttosto che assimilarne il senso preferisco non ascoltare, evitare, provare a darmi alla macchia. Cacofonia allo stato puro: un suono […]

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nella nicchia

Provo a gestire il tempo che mi si dilata intorno e che, a volte e all’improvviso, sembra diventare un sacco di cellophane senza buchi o aperture di sorta. Non ho mai avuto un buon rapporto col tempo, ma adesso ne accetto il carico di sofferente resa. Nessun desiderio di immortalità: solo la costernazione per aver […]

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oblivious

    Donna, uomo. Ho perso, hai vinto, oppure mi sono sbagliata e la “verità vera” non la conoscerà mai nessuno. Attraverso la strada e sono furibonda: se mi puntasse il mirino di una Mercedes non me ne accorgerei. Tanto non credo nemmeno all’aldilà: pensa che bello. Tutto sembra così difficile e assurdo: un puzzle con […]

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